8 Dec 2008

3. Peak Oil 3/3

........continua da 2/3
Ma alla fine... il Picco è stato già raggiunto o no?

Questo Novembre è stato pubblicato l’atteso report “World Energy Outlook” realizzato
dall’IEA*, una delle agenzie più accreditate a livello internazionale (la stessa che solo
un anno fa prevedeva ancora una crescita costante della produzione del petrolio).


Il grafico riassume le conclusioni
dello studio: il picco dei giacimenti
disponibili (in blu) è già stato
raggiunto e la produzione ha
cominciato il declino. La produzione
potrebbe tuttavia rimanere costante
attraverso lo sfruttamento dei
giacimenti ancora da sviluppare
e quelli ancora da scoprire (in
azzurro e rosso), che però
richiedono ingenti investimenti.

Per riuscirci queste “potenziali” risorse dovranno essere in grado di arrivare entro il 2030
ad una produzione pari a 4 volte quella attuale dell’Arabia Saudita... il maggiore
produttore mondiale! Mentre la domanda,
sottolinea ancora lo studio, non è affatto destinata
a rimanere costante, ma ad aumentare sotto la spinta dei paesi in via di sviluppo,
primo tra tutti la Cina.

Come si concilia questo scenario con il crollo del prezzo del petrolio legato alla crisi economica?
L’IEA, in linea con l’opinione di molti altri analisti, sottolinea che forti oscillazioni
del prezzo
del petrolio saranno ricorrenti nel breve periodo, ma che non impediranno
la sua inesorabile crescita: non va quindi sottovalutata la necessità di urgenti e massicci
investimenti per evitare un drastico declino della produzione e danni strutturali
irreversibili al nostro sistema economico.. e all’ambiente.
In poche parole l'unica soluzione per ora è trovare nuovo petrolio... e in fretta!
Che poi questo sia possibile, aggiungono molti analisti, è tutto da vedere!

Nell'attesa degli sviluppi, chi volesse correre ai ripari può affidarsi ad una delle tante guide
per la sopravvivenza nell’era post-picco disponibili nella rete, come
http://www.postpeakliving.com che propone tra i vari consigli pratici anche un kit di
auto-produzione del Chianti per chi non volesser rinunciare al buon vino in tempi di crisi!

Bibliografia e note, vedi a lato*.
Ringrazio la mia famiglia per il contributo alla revisione finale di questa sintesi.

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